Le dune di Merzouga sono uno degli ultimi punti di riferimento prima del deserto del Sahara. Sono le ultime dune prima delle infinite dune del deserto. Costituiscono il punto di incontro perfetto tra le ultime piccole dune ricoperte d’erba e le dune infinite, mostrandoci lo spazio vuoto del deserto. I colori caldi delle dune sono distribuiti in uno stile sinfonico in cui ogni linea colorata si estende per ogni grado tra il giallo dorato e l’arancione. Sono estremamente famose per i panorami dell’alba e del tramonto che circondano l’infinito deserto illuminato da questi splendidi colori. Sono anche famose per lo spettacolo delle stelle in qualsiasi notte dell’anno. Al calare della notte, il contrasto termico nel deserto è superficiale. La temperatura, l’umidità, il vento e altre condizioni sono perfette per il fenomeno. Lo spettacolo è travolgente. Inoltre, se la nostra permanenza è abbastanza lunga, potremo ammirare qui un eccezionale fenomeno di cambiamento durante il quale vedremo la formazione di delicati cristalli di ghiaccio sulla sommità dei granelli di sabbia.

Merzouga è l’ultimo villaggio del Marocco in cui le carrozze trainate da cavalli, realizzate con pneumatici, sono apparse negli anni Ottanta. Merzouga è uno dei luoghi più visitati del Marocco. Non è un’invenzione del tutto turistica. Il villaggio è ancora incontaminato per gli standard marocchini e molte famiglie vivono qui grazie alle sue tradizioni. È una città sviluppata, dove una percentuale significativa del reddito proviene dal turismo, con numerosi hotel e posti dove dormire o mangiare. Tuttavia, le dune di sabbia sono molto più spettacolari della città, motivo per cui sempre più persone decidono di trascorrere una notte nella zona.

Le Dune di Merzouga

Situate nel Marocco orientale, ai margini delle dune dell’Erg Chebbi, le dune di Merzouga rappresentano la porta d’accesso del paese al deserto del Sahara. Tra i suoi pittoreschi confini e la moltitudine di riad, caffè e hotel, attrae migliaia di turisti che ne percorrono i sentieri di sabbia a dorso di cammello e in fuoristrada, vivendo l’esperienza del Sahara che hanno sempre sognato, da giornate di trekking tra le dune a notti trascorse in tende nomadi, al caldo attorno a un fuoco da campo, quasi sedotti dai suoni della gnaoua per tutta la notte. Oltre ad essere una tappa strategica per chiunque voglia visitare le dune dell’Erg Chebbi, Merzouga offre altre attrazioni turistiche: l’albero sacro komp, l’abbondante avifauna e il lago di Merzouga con i suoi fenicotteri rosa contribuiscono a creare un’immagine insolita per il deserto. Il villaggio è abitato da una tribù araba di lingua berbera, gli Idir, che si è stabilita nella regione secoli fa. Inoltre, il villaggio si trova nello stesso luogo in cui, nel dicembre del 1942, un tenente colonnello dell’esercito americano atterrò nei pressi dell’oasi dopo essere stato abbattuto durante una missione di ricognizione senza riuscire a trovare la strada. Fu poi salvato da un abitante del posto.

In contesti informali, il villaggio è anche chiamato M’hamid el Ghizlane. Il motivo è che entrambe le città erano le ultime in cui le carovane facevano la loro ultima tappa prima di entrare nel deserto, dirette a Timbuctù, all’altra estremità del Sahara. Da lì, pochi chilometri più a sud, le carovane di cammelli partivano per le altre città meridionali di Ouzina, Jdaid, Bougafer o Taous, il cui mercato giornaliero si trovava nel villaggio. Oggi, questi villaggi vengono esplorati principalmente in fuoristrada. Anche se non dispongono di accampamenti dove trascorrere la notte, sono luoghi in cui il viaggiatore può immergersi nel ritmo dei sahariani, godendosi l’antico stile di vita che sopravvive nella zona.

Panoramica geografica dell’Erg Chebbi

Le dune di sabbia dell’Erg Chebbi sono la prima tappa per la maggior parte dei turisti che si avventurano per la prima volta nel deserto del Sahara. Situate ai margini del Sahara marocchino, a 10 km dalla città di Merzouga, si tratta di una serie di maestose dune a forma di mezzaluna, che raggiungono altezze dai 150 ai 200 metri. A differenza dei deserti iraniani e degli Stati del Golfo, l’Africa non ha infinite distese di sabbia deserte; qui sono fortificazioni e strutture difensive come le Kasbah, costruite in fango e circondate da campi di palme da dattero e rigogliosi frutteti in un fragile sistema di oasi, a creare il contrasto con il cielo azzurro e terso, i delicati colori della sabbia e, nella luce del tardo pomeriggio, le pareti color ocra bruciato delle Kasbah. L’effetto di questi contrasti, offerto dalle irregolarità del paesaggio, dai colori e dalla luce, contrasta con la bellezza delle dune stesse, con le loro creste mobili, costantemente ridisegnate dai venti provenienti da tutte le direzioni.

Le dune, le più alte del Marocco, si estendono per circa 25 km e hanno una larghezza di oltre 7 km. Sono enormi cumuli di sabbia finissima, color alabastro, soffice e calda, che si muovono a una velocità da 1 a 2 metri all’anno e sono ricoperte qua e là da un sottile tappeto di ciottoli. La storia del deserto marocchino è ancora in corso di scrittura e a Merzouga troverete il punto di partenza per escursioni nel deserto. Potete partecipare a queste escursioni in fuoristrada o a dorso di cammello per poche ore, un giorno, 2 o 3 giorni o più, e possono essere effettuate lungo l’enorme massa dunale di Erg Chebbi o nei dintorni, attraverso le aspre vestigia delle tribù nomadi berbere. È anche possibile trascorrere la notte in tende in stile berbero, sia tra le dune che in alcune destinazioni vicine.

Significato culturale delle dune

Per le culture berbere e arabe che abitano la regione di Merzouga da migliaia di anni, il Sahara non è il luogo arido e assolato o l’esotica natura selvaggia che rappresenta per molti dei suoi visitatori. Piuttosto, è una casa, un luogo profondamente radicato nella vita delle persone che condividono con esso un legame spirituale. Le montagne, le valli e le dune della regione di Merzouga offrono ai suoi abitanti molto più della bellezza e dello stupore che offrono ai visitatori: svolgono un ruolo importante nella vita e nella sopravvivenza del nomade del deserto. Il deserto del Sahara e le dune di Merzouga creano un ambiente che favorisce la produzione di raccolti e bestiame sufficienti per sopravvivere completamente al seminomadismo o allo stile di vita nomade. Sebbene Merzouga sia nota per le sue dune, la regione circostante presenta alcune delle montagne e degli altopiani semidesertici più aspri e a volte inospitali che si possano trovare all’interno dei confini del Marocco. Questi luoghi forniscono alcune delle risorse essenziali di cui le popolazioni di Merzouga hanno bisogno. Le montagne ospitano foreste utilizzate per la produzione di noci, legna da ardere e legname, nonché ripide pareti rocciose e promontori dove trovano rifugio le macachi della Medina e della Barberia. Intorno alle montagne si trovano altipiani e valli che durante le stagioni delle piogge diventano fondamentali per la sopravvivenza delle popolazioni del deserto. Queste aree, negli anni senza siccità, creano praterie che ospitano una flora rigogliosa e attraggono mandrie di animali migratori. Le popolazioni allevano i pochi animali domestici, per poi spostarsi massimizzando l’uso delle risorse naturali. L’animale più importante utilizzato dalle culture berbere e arabe della zona di Merzouga è il cammello.

Attività a Merzouga

Situato nel sud-est del Marocco, il piccolo villaggio di Merzouga è un punto di accesso privilegiato per avventurarsi nelle alte dune sahariane dell’Erg Chebbi, ma anche un’attrazione di per sé. Le dune, lunghe due chilometri e alte fino a 150 metri, sono apparentemente le più alte del Sahara e, riflettendosi nei colori dell’alba e del tramonto, creano uno spettacolo suggestivo.

Escursioni in cammello

Il modo più comodo per viaggiare nella silenziosa brezza del Sahara è a dorso di cammello. I dromedari sono originari della zona e hanno attraversato secoli di selezione naturale. Un cammello non è un cavallo e non è particolarmente affabile, ma il ritmo della sua andatura è simile al movimento di una palla galleggiante, molto piacevole dopo lunghe escursioni. Le escursioni in cammello sono offerte in una varietà di itinerari: da un trekking di poche ore per ammirare il tramonto su una duna di sabbia vicina, a un trekking di più giorni per esplorare i segreti del Sahara. La guida si occuperà di tutto; il trekking include il pernottamento in un accampamento berbero, i pasti nel deserto, la tenda e, naturalmente, il cammello per voi. Gli uomini delle tribù locali si prenderanno cura dell’accampamento, scalderanno la “pizza berbera” da mangiare ascoltando la musica dei tamburi berberi e ammirando le stelle.

Sandboarding

Per gli amanti degli sport estremi, le dune di Merzouga sono un vero e proprio parco giochi per lo sandboarding. Prendete una tavola e via, per gareggiare, saltare e intagliare le pareti delle dune. È un’attività simile allo snowboard, con condizioni diverse, su una superficie bagnata ma che dopo alcune ore diventa molto calda.

Esperienze di osservazione delle stelle

Una delle cose più difficili, e spesso più semplici, da godersi a Merzouga è la notte stellata. Non c’è bisogno di andare o organizzare nulla, basta stendere la sabbia e ammirare il cielo notturno. Forse non sarà il più colorato, ma il meno inquinato dalla luce: la Via Lattea si distinguerà, proprio come decine di meteore e stelle cadenti.

Opportunità fotografiche

Storie di “Sense of Sneakers” sulla vita nomade dei Berberi nel Sahara. Nel deserto, vivono in tende colorate, mandrie di cammelli in crescita, vivendo in armonia con l’ostile ambiente sabbioso. Non puoi non riflettere i colori del momento nelle tue foto, per registrare il fluttuare delle ombre.

  • Trekking sui cammelli

Merzouga si trova proprio di fronte alle dune di sabbia più belle del mondo e le escursioni in cammello sono una delle attività principali da fare qui. Queste escursioni offrono la possibilità di dormire in tende nel deserto o, a volte, sotto le stelle. Rappresentano un completo cambiamento di ritmo rispetto agli altri viaggiatori e un modo piacevole per scoprire questa splendida zona. Ci sono due tour giornalieri che si possono fare a dorso di cammello. Le escursioni brevi durano circa due ore e vi porteranno a un punto panoramico sulle dune per ammirare il tramonto. Alcune escursioni al tramonto permettono di ammirare il sole tramontare sulle dune e di vederne sorgere il mattino successivo. Oltre al trekking standard di un giorno, opzioni di viaggio più lunghe possono durare da due giorni a diverse settimane e conducono ad altri villaggi del deserto. In questo modo potrete incontrare il gruppo etnico berbero e conoscerne la lingua e le usanze.

Le escursioni in cammello sono un’ottima opzione per chiunque desideri provare l’emozione di attraversare il deserto a dorso di cammello. Molti operatori offrono anche escursioni all’alba, dove potrete scattare splendide foto delle dune di sabbia mentre sono ancora illuminate dal colore arancione del sole del mattino. L’escursione in cammello è stata un’esperienza speciale. Abbiamo preso il cammello al tramonto e siamo arrivati ​​in un campo tendato berbero. Le tende sono arredate proprio come in Marocco, tranne per il fatto che il nostro materasso e le nostre lenzuola erano appoggiati sul terreno sabbioso invece che su un pavimento liscio. Il fuoco acceso e le temperature notturne afose hanno reso la notte piuttosto scomoda.

  • Sandboarding

Quando si tratta di sandboarding, ci sono diverse compagnie tra cui scegliere, tutte attrezzate e pronte a partire. Tuttavia, per essere sicuri di aver fatto la scelta giusta, è meglio chiedere consiglio ad amici del posto. Se sei un principiante assoluto, probabilmente è consigliabile unirsi al tuo gruppo di escursione per un giorno, in quanto offre un’ottima opportunità di pratica. D’altra parte, se sei sicuro delle tue capacità di sandboarding, la maggior parte delle compagnie ti permetterà di noleggiare le tavole per un giorno a un prezzo molto più conveniente. Questo ti dà molta più flessibilità per esplorare le dune al tuo ritmo e capire che tipo di sandboarding vuoi fare. Lo sandboarding, come lo snowboard, si pratica su una tavola, ma in assenza di neve, si preferisce godersi l’attività sulla sabbia. È una delle attività più popolari della zona e un must del tuo viaggio nel deserto. A Merzouga, puoi goderti un’avventura di mezza giornata o di un’intera giornata su alcune delle dune più alte, sia come parte di un tour guidato o, se sei avventuroso, da solo. Lo sandboard può essere praticato tutto l’anno, soprattutto d’estate, quando la sabbia è molto soffice e il clima è caldo. Tuttavia, se decidete di noleggiare le tavole, vi verrà richiesto di pagare una cauzione. La maggior parte degli amanti dello sandboard approfitta delle vicine dune di Erg Chebbi. Chi viaggia da solo può godersi l’esperienza al chiuso nelle dune di Erg Chebbi, a solo mezz’ora di auto da Merzouga. È impossibile prendere un po’ d’aria su una piccola tavola da sandboard, tuttavia è buona norma affinare le proprie abilità prima di raggiungere le dune di Erg Chebbi. Altre attività divertenti che si possono svolgere qui includono il ciclismo e il go-kart.

  • Esperienze di osservazione delle stelle

Il deserto del Sahara è uno dei posti migliori al mondo per ammirare il cielo notturno e le stelle. Il semplice fatto che non ci sia inquinamento luminoso all’orizzonte rende l’osservazione delle stelle tra le dune di Merzouga un’esperienza difficile da battere altrove. La città o il villaggio più vicino è lontano, quindi anche le stelle più deboli sono visibili. È allora che dovreste salire in cima alle dune e ammirare alcuni dei paesaggi più belli che possiate mai vedere. I colori blu del crepuscolo sono mozzafiato, ma i cieli bui di notte sono indimenticabili. Le attività devono concludersi al tramonto, con il ritorno al campo o in hotel. Dovreste considerare l’osservazione delle stelle a Merzouga dopo cena: non perdetevi le speciali esperienze culinarie berbere. Dopo cena, assicuratevi di uscire ed esplorare le dune dove si trova il campo. Ascoltate il silenzio e godetevi un momento di solitudine circondati dalle dune di sabbia sahariane illuminate dal chiaro di luna.

Opportunità fotografiche

Le dune di Merzouga formano uno sfondo magnifico e rendono Merzouga una destinazione di fama mondiale per i fotografi. Non sono solo le grandi dune dorate che si stagliano verso il cielo azzurro, o il cielo notturno pieno di stelle scintillanti, a ispirare così tanti fotografi; ci sono negozi unici con colorati tappeti berberi, o i luoghi in cui semplicemente sedersi a guardare una carovana di cammelli in lontananza, o le tradizionali tende berbere appollaiate tra le dune che aggiungono ulteriore emozione. Sono le persone, la cultura e ciò che fanno a creare alcuni degli scatti più memorabili in assoluto.

Sembra che nel Sahara ci siano infiniti motivi che noi umani creiamo, che potrebbero facilmente riempire la vostra memoria digitale per giorni. Forse vi innamorerete di come i cammelli si muovono tra le dune di sabbia, come piccole navi in ​​mare. Osservate i berberi che bilanciano con disinvoltura grandi tessuti appesantiti sulla testa mentre passeggiano nel deserto. I fotografi amano visitare un piccolo villaggio, situato proprio ai margini delle dune, per immortalare i bambini che fanno volare aquiloni e ostentano sorrisi smaglianti, mentre giocano con la sabbia ai loro piedi. Al tramonto, le dune continuano a cambiare tonalità, immergendovi in ​​un bagliore dorato, mentre vi purificate e ripulite la macchina fotografica alla base della gigantesca duna che si erge maestosa, come un magnifico castello dalla facciata dorata scintillante.

La varietà delle dune di sabbia è ciò che rende Merzouga diversa da tutte le altre destinazioni del Sahara. Uscite dalla piccola e sonnolenta cittadina e percorrete un breve tratto verso est, dove si estendono le dune di Chigaga, magnifiche nella loro solitudine. Raggiungendo la cima delle dune, bisogna camminare velocemente perché le dune cambiano costantemente forma, mentre il sole proietta ombre che le delineano in modo diverso durante il giorno. Dall’alba, quando rompono l’orizzonte, al tramonto, quando si sciolgono nella sabbia calda, le dune sono un paradiso per i fotografi come nessun altro prima d’ora.

Opzioni di alloggio a Merzouga

Il piccolo insediamento di Merzouga è cresciuto esponenzialmente in epoca moderna, fungendo essenzialmente da tappa nel deserto con abbondanti possibilità di alloggio: lussuosi hotel con piscina, confortevoli lodge in stile berbero e, naturalmente, i tradizionali campi tendati, i tradizionali villaggi berberi disseminati tra le dune, proprio ciò che ogni visitatore cerca in termini di autenticità. La maggior parte dei visitatori trascorre una o due notti in questi campi tendati e torna a Merzouga per la sua vacanza nel deserto.

5.1. Campi tendati di lusso

Se cercate un’esperienza unica nel Sahara, fatela tra le magiche dune dell’Erg Chebbi, dormendo in uno di questi lussuosi glamping nel deserto. Rinomati per l’eccellente servizio e il comfort, questi lodge tendati offrono un’esperienza così unica che potreste non voler più andarvene. La maggior parte di essi è stata recentemente costruita con uno stile raffinato e raffinato, mantenendone l’originalità e l’autenticità. Servizi di alta qualità, cucina gourmet, tende progettate con cura per famiglie e coppie in cerca di romanticismo, docce e servizi igienici privati, arredamento completo nelle tende, cene private e attività speciali: tutto questo ha reso questi lussuosi campi nel deserto noti come tra i migliori al mondo.

5.2. Alloggi economici

Se avete un budget limitato e cercate un alloggio economico a Merzouga e non siete troppo preoccupati per i servizi, troverete numerose guesthouse o hotel economici.

5.3. Campi berberi tradizionali

Cercate la vera esperienza berbera? Venite a dormire in uno di questi campi tradizionali nel deserto, costruiti con materiali naturali locali, utilizzati dai berberi da secoli. Questi campi unici e tradizionali, situati nel cuore del deserto, lontano dalla città, offrono un’esperienza culturale completamente nuova e unica. Ammira lo spettacolare cielo stellato notte dopo notte, fai un’escursione o un giro a cavallo per tornare al tuo accampamento nel pomeriggio da un punto panoramico mozzafiato dell’alba, scopri di più sulla vita nel deserto, divertiti con giochi e musica locali di notte, visita i nomadi vicini o fai un giro su un cammello per un paio d’ore.

  • Campi di lusso

Merzouga vanta numerosi hotel e riad, ma offre anche di più per chi desidera trascorrere la notte tra le dune del deserto. Negli ultimi dieci anni, all’interno e all’esterno delle dune sono sorti campi tendati di lusso, dotati di bagni completi, illuminazione, arredi raffinati, biancheria da letto di lusso e cucina gourmet. Questi lussuosi campi tendati immergono i visitatori nell’esperienza del deserto, ma con alcuni dei comfort di casa. La maggior parte dei campi e delle tende di lusso modulari e rimovibili vanta letti king-size con lenzuola bianche e bagni privati ​​con WC a scarico.

Il Burj Desert Camp è un campo lussuoso vicino al confine con il Marocco, con sontuose tende in stile marocchino e un’area centrale dedicata al relax. Il campo offre un numero sufficiente di attività da renderlo ideale come esperienza di tipo resort per i visitatori più interessati al relax che all’esplorazione dei dintorni o dell’esclusivo chott. La maggior parte dei campi tendati di lusso tra le dune può organizzare l’esplorazione diurna dell’Erg, ma prevede un supplemento. A seconda della notte che trascorrete, potreste non avere l’alloggio tutto per voi come in uno dei campi modulari che pernottano altrove.

Diversi gruppi hanno allestito nell’Erg sistemazioni di lusso con campi fissi, ognuno dei quali offre esperienze uniche che richiedono la pianificazione di escursioni notturne fuori da Merzouga. Poiché le dune fragorose aumentano la magia di una notte nel deserto, attività come il dune driving richiedono particolare attenzione alla sicurezza. Mentre alcuni offrono anche attività che sfidano i limiti nell’Erg o altrove, altri si concentrano sull’esperienza locale.

  • Budget Lodging

Per i viaggiatori solitari più arditi e con budget limitati, il villaggio di Merzouga offre hotel essenziali e semplici, ma anche guesthouse economiche. Sono disponibili auberge con giardini rigogliosi vicino a Merzouga, con camere private, e potrete schiacciare un pisolino sull’amaca ombreggiata del patio. Nota di sicurezza: i turisti a Merzouga non sono mai stati molestati prima, ma questo è avvenuto prima che smettessero di venire, quando la maggior parte di coloro che erano stati lì aveva pranzato in uno dei pochi caffè o ristoranti sulla strada principale del villaggio. Con il ritorno di altri turisti, la città sta lentamente tornando alla vita.

Alcuni hotel sono presumibilmente sporchi, ma le opzioni economiche sembrano interessanti se non sapete pregare, in modo da farvi arrivare prima alle dune o non farvi pagare la colazione anticipata prima delle preghiere. Un po’ più in basso c’è un’altra opzione. Ha buone recensioni, ma chissà se sono di qualcuno che mangia in taverne marocchini economiche? Se il volontariato è la vostra passione, un hotel informa che stanno facendo del loro meglio per aiutare la gente del posto e i loro bambini e per migliorare la loro vita. Potresti scoprirlo partecipando a programmi per progetti locali sopra il villaggio di Merzouga. E dopo cena, fai tubing lungo il fiume e partecipa a giochi nei bar o negli hotel vicini per dare una mano dove necessario.

  • Campi berberi tradizionali

Preservando il patrimonio architettonico di pregio, questi accampamenti offrono ai visitatori un’esperienza più immersiva, dove la vita nomade rivive e si scoprono istantanee inimmaginabili. Designati come “campi tradizionali”, offrono tutti i comfort, ma sono l’arredamento tradizionale, i mobili tipici e l’atmosfera animata a distinguerli. Facciamo notare agli scettici che questi accampamenti berberi tradizionali hanno poco in comune con le località organizzate in prossimità delle dune, che non offrono un vero e proprio campeggio nel deserto. Trasudanti autenticità, questi accampamenti berberi situati più in profondità tra le dune garantiscono notti sotto le stelle indimenticabili. Qui non vivrete l’atmosfera di un ostello della gioventù. Potreste persino pensare che questi accampamenti non siano stati creati per nessuno. Il sole che sorge o tramonta, i riflessi sui granelli di sabbia, le ombre e i colori hanno, è vero, qualcosa di ammaliante che fa venire voglia di dimenticare le preoccupazioni quotidiane e semplicemente di godersi il momento. A parte il momento di tranquillità, l’escursione in cammello o in fuoristrada, la serata animata dopo la cena attorno al fuoco, vale la pena trascorrere una notte in un tradizionale accampamento berbero, il lato glamour di queste escursioni organizzate?

Autentici e aperti, gli accampamenti berberi tradizionali permettono ai visitatori di avere un vero scambio con le famiglie nomadi che hanno saputo adattarsi al turismo di massa quotidiano. Potrete gustare cereali munti con le donne o gli uomini che riparano le pelli di capra per i chadidji venduti nei negozi o lungo la strada, e raccontare loro come si riesce a vivere in un ambiente simile. Con così tante belle immagini, non vi basta una sola serata? Ripartirete con la voglia di toccare e conoscere tutto ciò che caratterizza la vita di queste famiglie e di tornare all’accampamento non appena l’impossibile viaggio nel tempo sarà completato.

  • Consigli di viaggio per visitare Merzouga

Dopo aver scoperto tutte le attrazioni di Merzouga e i migliori posti dove alloggiare, è tempo di consigli pratici! Probabilmente vorrai sapere come arrivare a Merzouga, qual è il periodo migliore per visitarla, cosa mettere in valigia, cosa indossare e qual è l’etichetta locale. Non preoccuparti, abbiamo aggiunto tutti questi consigli a questa guida turistica per aiutarti a capirlo.

6.1. Periodo migliore per visitare

Il periodo migliore per visitare Merzouga è la primavera, quando il clima è fresco, ma abbastanza caldo da permettere di esplorare le dune senza congelare. In estate, le giornate sono estremamente calde, il che può rendere piuttosto difficile esplorare il deserto. Tuttavia, le notti sono piacevoli e potrai ammirare le stelle! Se il caldo non ti dà fastidio, questo è il periodo migliore per accamparsi tra le dune, dato che molti berberi vengono qui. Anche l’autunno è un buon periodo per visitare Merzouga.

Prima di partire per Merzouga, tenete presente che le notti sono molto fredde in inverno e che le tempeste di polvere sono frequenti in quel periodo, quindi dormire in tenda non sarà un’esperienza piacevole. Sebbene diverse compagnie organizzino escursioni notturne nel deserto, sconsigliamo di farlo in questo periodo dell’anno.

6.2. Cosa mettere in valigia

Gli abiti caldi di cui avrete bisogno durante il viaggio dipenderanno dal periodo dell’anno. Di giorno, il caldo può essere intenso anche in inverno, soprattutto a luglio e agosto, quindi avrete bisogno di abiti estivi, crema solare e un cappello per proteggervi dal sole. Anche se di notte può fare molto freddo, non avrete bisogno di una giacca pesante (basta qualcosa di caldo). Se potete permettervelo, è preferibile prenotare un’escursione nel deserto che includa il pernottamento in una tenda di lusso con bagno privato.

6.3. Galateo locale

Per quanto riguarda il galateo locale nei confronti delle donne saharawi, bisogna tenere conto delle abitudini di abbigliamento contraddittorie e sessiste delle donne marocchine. Sebbene non li utilizzino nel deserto, quando vanno a visitare alcune attrazioni turistiche, le donne berbere del deserto indossano solitamente abiti e decorazioni colorati, mentre le donne saharawi veli e tessuti neri, ed è consigliabile indossare pantaloncini o gonne comodi ma non troppo corti.

  • Periodo migliore per visitare

Forse il fattore più importante nella pianificazione del tuo itinerario è decidere il momento giusto per visitare Merzouga e, per estensione, il resto della regione desertica marocchina. Questo dipende interamente dalle tue priorità per il viaggio. Il Marocco accoglie milioni di visitatori ogni anno. La maggior parte arriva durante l’alta stagione turistica nel Marocco settentrionale, tra aprile e novembre. Eppure solo una frazione infinitesimale si avventura nei deserti del sud. I pochi che intraprendono il viaggio si ritrovano in un’oasi di tranquillità, in netto contrasto con la folla intorno a Fes e Marrakech, dove l’unico rumore è il dolce sciabordio delle onde sulla riva, il vento che sussurra i suoi segreti all’orecchio e il canto occasionale di uccelli in cielo. L’alta stagione nella regione desertica, almeno per quanto riguarda il meteo, va da novembre a febbraio. Questi mesi più freschi sono ideali per esplorare le magnifiche catene montuose del deserto, le antiche kasbah e le città millenarie ricche di storia, e per passeggiare lungo le spiagge della costa atlantica. Le temperature diurne oscillano tra i 15 e i 25 °C: calde ma non bollenti, anche se di notte ci si può aspettare temperature prossime allo zero alle quote più elevate, soprattutto a fine gennaio, quando le ondate di freddo arrivano da nord.

La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per fare trekking a dorso di cammello tra le dune. Le temperature della sabbia non sono ancora torride, ma lo stress termico notturno non è ancora pericoloso. Per i più avventurosi, anche i mesi invernali sono possibili, in modo spartano ovviamente. Non dovreste aspettarvi alcun servizio o equipaggiamento per il vostro trekking. Le uniche persone che si avventurano nella regione desertica di Merzouga in questo periodo sono le tribù marocchine, i beduini nomadi che vivono nella regione e che intendono attraversare il confine con l’Algeria e quindi trascorrere una breve, probabilmente nevosa, pausa sahariana della loro vita. Le dune di Merzouga sono più calde a luglio e agosto, quando le temperature possono raggiungere i 40 °C, con punte mortali.

  • Cosa mettere in valigia

In questa sezione, elencheremo suggerimenti per preparare lo zaino, portare l’essenziale e lasciare a casa tutto il superfluo. Discuteremo la filosofia dello zaino come “il più leggero possibile, ma pesante quanto necessario” e suggeriremo cose che NON DEVONO essere dimenticate.

Merzouga si trova in montagna, quindi, sebbene il tempo sia più prevedibile rispetto ad altre parti del paese, può fare freddo. Durante l’inverno, il Sahara può persino essere coperto di neve o gelo durante la notte. Inoltre, mentre la temperatura è compresa tra 10 e 21 °C durante il giorno, di notte scende solitamente tra 0 e 0 °C. Pertanto, è consigliabile portare indumenti termici per tenersi al caldo dopo il tramonto.

È molto importante preparare lo zaino il più leggero possibile. Si consiglia di viaggiare con zaini invece di trolley, con vestiti sufficienti per 3 giorni e a strati sia per il caldo che per il freddo. La maggior parte delle attività a Merzouga prevede movimento e divertimento, ma prevedete un po’ di tempo di relax nel vostro programma per godervi la vista delle dune! Portate con voi la crema solare e indossate il costume da bagno per la vostra passeggiata turistica nel deserto con pranzo al sacco. Vorrete scattare delle belle foto per immortalare i momenti più belli, quindi non dimenticate di portare anche una macchina fotografica! È utile ricordare che la tranquillità prevarrà durante il viaggio nel deserto e le serate trascorse tra le dune. Portate con voi un buon libro, la vostra musica preferita da un dispositivo che non richieda la connessione a internet e, chissà… magari anche un amico viaggiatore con cui condividere una shisha!

D’altra parte, alcuni oggetti è meglio tenerli fuori dalla borsa per poter godere il più possibile della splendida atmosfera del deserto marocchino. Evitate di mettere troppe scarpe in valigia; i sandali sono la scelta migliore. Camminerete sulla sabbia; indossare scarpe o stivali non è una buona idea. Dovrete avere un aspetto impeccabile per la vostra escursione in cammello; non portatevi abiti che possono sporcarsi di sabbia. Ricordate che sarete soli per la maggior parte del tempo una volta che le dune si saranno infrante, quindi indossate abiti con cui vi sentite a vostro agio!

  • Etichetta locale

Nella cultura musulmana, il rispetto delle usanze è fondamentale; è meglio essere il più educati e formali possibile quando ci si trova in pubblico con i marocchini. Stringersi la mano è comune durante i saluti, ed è opportuno dire al destinatario “Salam Alaikum” e rispondere “Wa Alaikum Salam”. Quando si saluta qualcuno per la prima volta in Marocco, tuttavia, è in genere meglio non porgere la mano a meno che l’altra persona non lo faccia per prima. Si noti che il contatto fisico è riservato alle persone dello stesso sesso e che togliersi le scarpe all’ingresso di una casa è consuetudine. Siate cauti quando vi trovate vicino a qualcuno; il contatto fisico con sconosciuti di sesso opposto non è appropriato e le manifestazioni pubbliche di affetto sono disapprovate. Anche i codici di abbigliamento possono variare. Molti marocchini vestono in modo più sobrio rispetto a quanto si possa vedere nei paesi occidentali, ed è generalmente consigliabile adottare un abbigliamento simile. L’abbigliamento casual estivo è accettabile, soprattutto nei resort e nelle città. Tuttavia, per gli uomini che escono dai resort o dai confini delle città si consigliano pantaloni lunghi. Nel Sahara e nelle regioni circostanti, si possono indossare abiti larghi e senza maniche. Le donne che visitano il Marocco dovrebbero fare attenzione quando si recano in piccole città e in zone rurali a indossare pantaloni o gonne lunghe e ampie e top con maniche, così come fanno i turisti religiosi. Costumi da bagno e pantaloncini, se indossati, non dovrebbero essere indossati lontano dalle spiagge. Il cibo si mangia solo con la mano destra o con una forchetta; la mano sinistra è riservata ad altre attività. In alcune locande, uomini e donne possono essere separati durante i pasti; e, quando si è invitati a casa di qualcuno, è buona educazione desiderare che tutta la famiglia si unisca a tavola. Medici o altri professionisti vengono solitamente chiamati con il loro titolo, ma non è poi così offensivo osare usare il nome di battesimo dopo qualche incontro.

Esplorando la cucina locale

La cucina marocchina è per molti versi una fusione unica di sapori e tecniche, che fonde la tradizione berbera, araba e la cucina mediterranea. Le spezie utilizzate nei piatti marocchini, come zafferano, coriandolo, cumino, curcuma, paprika e cannella, penetrano nei pori e nelle papille gustative. Tuttavia, è la pletora di tajine a rendere il paese così famoso: stufati unici di verdure speziate e una varietà di carni, tra cui pollo, agnello e pesce, serviti su un piatto e accompagnati da pane marocchino. È comune non trovare posate, poiché questi deliziosi piatti sono preparati per essere mangiati con le mani, arrotolando bocconcini di pane e raccogliendo il cibo.

Una delle tajine più popolari in Marocco è quella di pollo con limoni e olive in conserva, un piatto dal sapore caratteristico che molti viaggiatori fanno fatica a imitare in patria. Tieni presente che i ristoranti generalmente usano pollo congelato, quindi se vuoi provare una tajine di pollo fresca preparata con polli allevati nella zona, dovresti mangiarla a casa della tua famiglia del posto. Le tajine in stile Marrakech, a base di agnello o manzo, sono spesso bollite in un brodo denso che può risultare un po’ insipido, motivo per cui la tajine di pollo è spesso la scelta meno rischiosa nei ristoranti turistici.

Ma le tajine non sono gli unici piatti che vale la pena provare. Naturalmente, la maggior parte dei ristoranti in città serve anche l’immancabile piatto preferito marocchino: il couscous, un piatto preceduto dalla tajine, a base di grano duro macinato che può essere servito con verdure salate, pollo, agnello o manzo. Tuttavia, potresti rimanere sorpreso nello scoprire che questo piatto viene solitamente servito solo il venerdì nelle case del posto, motivo per cui ti consigliamo di organizzare la tua visita a Merzouga in quel giorno se vuoi provare un couscous autentico.

Piatti Tradizionali

La cucina locale è una parte essenziale di qualsiasi destinazione. Durante il vostro viaggio a Merzouga, dovreste provare diversi piatti deliziosi preparati dalle famiglie berbere. Nessun pasto è completo senza il pane marocchino, cotto in un forno comune. Viene utilizzato per intingere e dovrebbe accompagnare tutti i pasti, in particolare i tradizionali tajine, stufati marocchini cotti molto lentamente in un contenitore di terracotta omonimo. I ripieni dei tajine possono essere molto vari, combinando carne con una varietà di verdure di stagione, frutta secca o noci. Se siete vegetariani, dovreste chiedere un tajine di verdure, poiché non tutti i cuochi sono in grado di preparare questo piatto.

Un altro piatto comune in Marocco è il couscous, un tipico pasto del venerdì. Durante il Ramadan, quando i musulmani digiunano dall’alba al tramonto, la dieta è composta principalmente da zuppe, tra cui la zuppa harira, l’agnello e la zuppa di lenticchie sono le più apprezzate. Se visitate Merzouga nei mesi freddi, non perdete l’occasione di gustare una pentola di zuppa berbera, un piatto molto nutriente a base di verdure e molte spezie. L’insalata marocchina, un piatto crudo a base di diverse verdure e a volte olive, è un accompagnamento perfetto a qualsiasi piatto di carne in estate. Durante le vostre visite nella regione, scoprirete che gli uomini bevono abbondante tè alla menta e le donne latticello e latte di capra. Non dimenticate di bere acqua per rimanere idratati nel deserto! Sebbene non sia un piatto unico, vale la pena menzionare anche il sacchetto di frutta secca e noci, uno spuntino popolare che si può acquistare ovunque per ricaricare le batterie.

I sapori arabi inebriano fin dal primo momento e quando si inizia ad assaggiare i diversi piatti, è difficile fermarsi. Il menu marocchino si concentra su spezie, erbe aromatiche e stufati cotti a fuoco lento, ed è così da secoli. Sebbene la ricetta possa variare a seconda della regione, è normale trovare il tajine in tutte. Con diverse modalità e metodi, questo piatto è diventato il segno distintivo della gastronomia marocchina e ha presto suscitato lo stupore di molti turisti stranieri che non hanno resistito alla tentazione di assaggiarlo.

  • Opzioni di ristorazione

I viaggiatori che arrivano a Merzouga potrebbero trovare un po’ complicato mangiare nel villaggio, soprattutto se il loro hotel o riad non offre cibo. Tuttavia, ci sono diversi piccoli ristoranti e caffè che servono cucina tradizionale marocchina. Questi locali di solito rimangono aperti per colazione e cena, tranne in piena estate. Merzouga è uno dei posti migliori in Marocco per provare un tajine berbero e, invece di pagare i prezzi elevati dei tajine degli hotel, consigliamo di provarne uno in un piccolo ristorante locale. Un’altra specialità locale sono le pizze che gli abitanti di Merzouga preparano nei loro forni di terracotta. Non aspettatevi la stessa pizza che trovate in un ristorante italiano, ma un grande pane rotondo con pomodoro, formaggio e a volte olive, agnello o pollo al centro. È economico e delizioso, e molto meglio dell’altra opzione fast food, il pollo fritto!

Se siete a pranzo con degli amici del posto, provate la tradizione berbera di mangiare insieme da un grande piatto rotondo con la mano destra! A Merzouga, solo i fast food e le caffetterie sono aperti a pranzo. Sono piccoli e non offrono un posto pulito o una terrazza dove fare una pausa, ma preparano veloci spiedini di carne con insalata, panini e patatine fritte fresche con ketchup. A colazione, circa il 50% degli uomini e delle donne marocchini che bevono tè alla menta intinge pezzi di pane in una ciotola di latte. Altri turisti che preferiscono trascorrere tutto il loro tempo nel deserto tornano. Tutti gli hotel e i campeggi lì preparano cibo, ma se state facendo un trekking, aspettatevi di mangiare pane secco con marmellata a pranzo; o semplici tajine con verdure o pollo la sera o a mezzogiorno! Di solito, per un trekking nel deserto è necessario pagare un extra.

Considerazioni ambientali

Gli incredibili paesaggi del Marocco e la sua accogliente cultura berbera favoriscono l’aumento del turismo internazionale. Per migliaia di anni, le persone hanno viaggiato nel Sahara per svago, commercio e per epitaffi, e continuano a farlo ancora oggi. Le stesse dune che furono il luogo di villeggiatura di nomadi indigeni e principi arabi sono ora meta di escursioni e gruppi di appassionati di fuoristrada provenienti da tutto il mondo. Sebbene il turismo recente sia iniziato negli anni ’60, ha registrato un boom negli ultimi anni grazie alla facilità di spostamento interno e all’espansione delle rotte da Casablanca e Marrakech. Abbiamo visitato Merzouga a fine novembre. Gli hotel non erano particolarmente pieni, ma i gruppi di turisti erano impegnati in attività come le escursioni in cammello prima del tramonto e le visite pomeridiane per il tè in villaggi berberi poco raccomandabili.

Il turismo sostenibile si riferisce alla nuova consapevolezza che al turismo sono associati sia effetti positivi che negativi. Se si vuole che la regione si sviluppi in modo tale da massimizzare gli effetti positivi e ridurre al minimo quelli negativi, è necessario il contributo locale. L’occupazione locale nel settore turistico di solito fa ben poco per compensare questi cambiamenti indesiderati. Si stanno sviluppando programmi efficaci per consentire ai residenti locali di esercitare un certo controllo sui meccanismi turistici che operano nella regione. Si incoraggia lo sviluppo di solidi legami tra tour operator e guide. L’ecoturismo responsabile – viaggi in aree fragili, incontaminate e solitamente protette, che si sforzano di essere a basso impatto e su piccola scala – è stato introdotto sulla mappa da persone come… Se praticato correttamente, l’ecoturismo apporta benefici alle comunità e agli ambienti locali, offrendo al contempo ai turisti un’esperienza educativa unica. Procedendo con cautela, possiamo goderci un’escursione alle dune di Merzouga sostenendo la cultura che siamo venuti a conoscere.

  • Pratiche di turismo sostenibile

Il paesaggio desertico è spesso ricordato come la rappresentazione di terre selvagge incontaminate dalla presenza umana. Ma per i Berberi e altre popolazioni che hanno vissuto, viaggiato e dipeso da queste regioni per millenni, queste aree hanno fatto parte a lungo del loro paesaggio culturale. Qui, le interrelazioni nomadi intrecciano la realtà del deserto con una miriade di attività e aspetti, dando origine a quella che spesso viene erroneamente definita “la cultura del deserto”. La determinazione a condividere aspetti della propria cultura e del proprio paesaggio deve, tuttavia, essere bilanciata con i costi che ciò comporta. È necessario trovare risposte a domande come: quali tipi di visitatori sono desiderati e non graditi? Quali aspetti della cultura berbera in queste regioni devono essere condivisi con i visitatori? Cosa deve essere lasciato al chiuso? Come si possono ridurre al minimo gli impatti negativi del turismo? Si spera che risposte a domande come queste inducano a dedicarsi alle problematiche della cultura e del paesaggio desertico, di cui c’è così urgente bisogno oggi.

Mentre i modelli naturali continuano a cambiare a causa dell’inquinamento acustico e di un turismo più invasivo, è essenziale visitare il deserto in modo responsabile. Le persone che vivono dentro e intorno alle dune di sabbia hanno scelto di aprire le loro case ai visitatori, disposte a condividere ciò che hanno, mostrandoci così una nuova visione di queste rotte storiche e della vita nel Sahara. Sebbene sia ancora possibile arrivare in carovana di cammelli, molti di noi si avventurano tra le dune vicino a Merzouga su quad e roulotte diesel ad alto consumo di carburante che sputano nuvole scure di fuliggine nera soffocante mentre corrono da una duna all’altra. Le corse a cavallo, disponibili sia per gli avventurosi che per i pigri, creano montagne di sabbia, danneggiando così il fragile ecosistema. Vi preghiamo di non usarle e, se vedete qualcuno che lo fa, un rispettoso ma fermo promemoria di usare i cammelli non guasterebbe. Sarebbe inoltre utile visitare le dune durante le ore di punta, quando le esplosioni di colore arancione e rosa dopo l’alba e poco prima del tramonto avvolgono il mare di dune in un pacifico silenzio. Durante il giorno, l’attività può essere piuttosto insolita e rumorosa.

  • Sforzi di conservazione

Sebbene il turismo nelle Dune di Merzouga abbia contribuito in modo significativo all’economia marocchina nel suo complesso, raggiungendo nuovi traguardi grazie alla nuova politica governativa degli anni 2000, il turismo comporta anche costi per la natura e le comunità locali, in particolare a livello di gestione. Tutte le attività turistiche in aree come le Dune di Merzouga e nelle zone circostanti devono essere svolte in equilibrio con la natura e in modo responsabile, nel rispetto delle infrastrutture ecologiche sensibili. Non dovrebbero esserci ulteriori fluttuazioni nella disponibilità di risorse naturali, né la perdita di varietà biologica e risorse genetiche, né l’alterazione della composizione e delle funzioni degli ecosistemi. La quota di turismo a Memli e Merzouga deve essere bilanciata con mezzi di sussistenza e fonti di reddito più tradizionali: la produzione agricola stagionale, limitata ai mesi più freddi dell’inverno e a basso fabbisogno energetico, spesso alimentata dalla pioggia, cammelli e, in alcuni casi, capre o pecore. La risposta ufficiale del governo si concretizza nella creazione di zone protette nella regione di Merzouga, con il coinvolgimento di diverse agenzie. Gli sforzi del governo hanno creato aree protette in cui i cavalli podor nordafricani e il cavallo Barb o Barbelle vengono allevati in sicurezza. Sono stati creati forum per la promozione e la vendita dell’artigianato tradizionale berbero. Il coinvolgimento delle popolazioni locali ha portato a campagne di sensibilizzazione ambientale sui fattori che minacciano la sopravvivenza di alcune specie animali e vegetali nelle dune di Merzouga e nelle aree circostanti, tra cui il pascolo eccessivo, l’invasione umana incontrollata, l’inquinamento e l’uso eccessivo di legna da ardere.

Il ruolo del turismo a Merzouga

Sulla base dei primissimi accampamenti temporanei, i proprietari di hotel e pensioni ora offrono ogni tipo di servizio a decine di migliaia di turisti nazionali e stranieri che visitano Merzouga ogni anno. Tuttavia, hanno dovuto affrontare le conseguenze delle precedenti esperienze negative, sia per i turisti che per loro stessi, e il servizio è gradualmente migliorato negli ultimi anni. Gli abitanti di Merzouga possono ora essere orgogliosi delle loro creazioni artigianali, consapevoli di preservare o riorientare i precedenti percorsi migratori delle carovane che attraversavano il deserto dell’Africa occidentale. La città vanta anche una selezione di hotel più “elegante” che consentono l’accesso alla catena dunale orientale, il lato più famoso e “alla moda”. Sebbene questi offrano un’esperienza diversa delle dune, ha un prezzo, probabilmente a discapito di un’esperienza desertica “genuina” e più “naturale”. Merzouga è oggi una destinazione turistica di fama internazionale e ha contribuito alla crescita del turismo in Marocco. Non solo la sua popolazione è in aumento, ma è anche ben lontana dall’essere esclusivamente berbera. Non solo i turisti marocchini accorrono qui nei fine settimana e nei giorni festivi, ma anche turisti stranieri esplorano la regione. Col tempo, Merzouga è comunque cambiata, prosperando grazie al turismo d’élite. Il turismo ha iniziato a crescere in Marocco negli anni ’90, grazie all’aumento dei voli charter più economici, e la circolazione dei passeggeri, che si fermavano solo nelle città principali, ha fatto aumentare i prezzi. Le notti stellate nel deserto erano diventate famose. I viaggiatori desideravano scoprire regioni meno convenzionali ed esotiche, e molti erano attratti dai dolci volti berberi che apparivano sulle copertine delle riviste. Mentre in precedenza il turista era stato trattato come un mero episodio di animazione folkloristica, ora è diventato un ornamento, abilmente coltivato e persino tollerato, e lo è ancora oggi.

Esperienze e storie personali

Questo capitolo racconta le mie esperienze personali, tratte dai viaggi alle dune di Merzouga, nel Sahara marocchino, iniziati nei primi anni ’90 e proseguiti fino al 2023. Ho scoperto le dune del Sahara grazie a un amico in visita da Chicago, quando noleggiammo una Land Rover per esplorare le valli e le gole dell’Anti Atlante. Trascorremmo alcuni giorni nella zona di Merzouga e ci accampammo una notte in cima alla duna più alta per ammirare un tramonto e un’alba mozzafiato. Negli anni successivi, ci ero tornato numerose volte per fare escursioni e scoprire le dune. Ho fatto questo viaggio mentre vivevo nel sud della Francia e tornavo in auto a casa della mia famiglia a Chicago. Col passare del tempo e con l’inizio dell’attività di guida turistica in Marocco per gli amici, i miei viaggi a Merzouga sono diventati più numerosi e più lunghi, soprattutto dopo aver scoperto un hotel a conduzione familiare noto soprattutto alla gente del posto.

La famiglia gestiva un semplice hotel nel villaggio di Merzouga da circa un decennio, rivolgendosi principalmente al turismo locale. Offrivano camere in tradizionali edifici in adobe, pasti semplici e tradizionali ed escursioni a cavallo tra le dune a prezzi accessibili. Piccolo ma accogliente, l’hotel ha un cortile centrale ricco di palme, mobili in bambù e tende ombreggiate dove le famiglie possono rilassarsi tra un’escursione e l’altra tra le dune. La famiglia possedeva anche diversi cammelli e offriva escursioni a dorso di cammello tra le dune, dove gli ospiti potevano anche dormire in tende berbere a un prezzo incredibile. Dopo alcuni giorni trascorsi a goderci il nostro soggiorno in hotel, ci avventuravamo nella sabbia e ci accampavamo sotto le imponenti dune per qualche notte, facendo escursioni a dorso di cammello e scattando foto al tramonto e all’alba. Al ritorno in hotel, ci univamo alla famiglia nella preparazione dei pasti e nella pulizia dei cammelli prima di partire per la nostra prossima avventura nel deserto. Dopo le nostre tranquille giornate sulla sabbia, partivamo per esplorare il vicino raduno a bordo di una fedele Land Rover e iscrivevamo i nostri amici alle avventure.

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